Il santuario di Castelmonte, tra gli otto luoghi di culto designati dall’arcidiocesi di Udine come chiese giubilari per il 2025, ha accolto il nuovo anno e l’inizio del Giubileo con una solenne cerimonia. Protagonista dell’evento è stata l’opera del maestro Giorgio Celiberti, una grande croce in alluminio posizionata ai piedi della scalinata, benedetta ieri dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba.
L’opera del Maestro Celiberti
La croce di Castelmonte, alta due metri e mezzo, è una delle sei opere di Giorgio Celiberti che accompagneranno i fedeli durante il Giubileo. Questa stele, simbolo della Porta Santa, rappresenta la luce della speranza e la completezza del cammino spirituale, arricchendo il percorso del Cammino delle 44 chiesette votive delle Valli del Natisone, promosso dalla Pro Loco Nediške Doline.
Insieme alla croce di Castelmonte, altre opere dell’artista sono state collocate nel Duomo di Cividale e nel Museo Cristiano, punti di partenza del pellegrinaggio. In particolare, il Duomo ospita quattro papiri in terracotta policroma che rappresentano i Vangeli, pensati per valorizzare il legame tra arte sacra e spiritualità.
Una benedizione solenne
Durante la cerimonia, mons. Lamba ha invitato i fedeli a rinnovare la propria fede dinanzi alla croce di Celiberti, simbolo del cammino giubilare: “In questa croce affidiamo le nostre intenzioni per il 2025 e preghiamo per il dono della pace. Che questo sia un anno di grazia e speranza per tutti.”
Il valore del Cammino Giubilare
Il Cammino delle 44 chiesette votive, lungo 184 km, attraversa nove comuni e rappresenta un’opportunità unica per riscoprire il territorio attraverso un’esperienza di fede e arte. Il progetto, sostenuto dal maestro Celiberti, unisce tradizione e modernità, sottolineando il ruolo dell’arte come strumento di dialogo e riflessione.
L’Arte Sacra di Celiberti: Un Ponte tra Cultura e Fede
Le opere di Giorgio Celiberti per il Giubileo 2025 rappresentano una sintesi di oltre settant’anni di ricerca artistica. Il maestro continua a ispirare generazioni con la sua visione universale, dove l’arte diventa messaggio di pace e spiritualità.