Il pianista e compositore Remo Anzovino annuncia il suo nuovo album, “Atelier” in uscita il 24 gennaio su etichetta Decca Italy e distribuzione Universal Music Italia. Un’opera che unisce l’emozione della musica con la forza evocativa dell’arte visiva. La copertina del disco sarà impreziosita da un’opera del maestro Giorgio Celiberti, noto per il suo linguaggio artistico ricco di simbolismo e sensibilità. Questa collaborazione sottolinea il dialogo tra due universi creativi, che trovano un terreno comune nella capacità di suscitare emozioni profonde.
Un omaggio all’arte e alla musica
L’album si presenta come un viaggio poetico che fonde l’intensità narrativa del pianoforte con la ricchezza cromatica e simbolica dell’arte di Celiberti. “L’arte visiva di Giorgio è una finestra aperta sulle emozioni, proprio come la mia musica,” ha dichiarato Anzovino. Questo progetto segna un momento importante per entrambi gli artisti, sottolineando come la musica e l’arte possano insieme amplificare l’impatto emotivo dell’esperienza creativa.
Un anno ricco di successi per Anzovino
Il nuovo lavoro arriva dopo un periodo particolarmente intenso per Anzovino, recentemente celebrato per aver reinterpretato le musiche di Charlie Chaplin in un progetto dedicato al grande regista. Grazie alla sua capacità di fondere il linguaggio cinematografico con la composizione musicale, Anzovino ha conquistato il Nastro d’Argento per le colonne sonore di documentari e consolidato il suo ruolo di protagonista nella scena musicale contemporanea.
Un connubio con Celiberti
L’artista friulano Giorgio Celiberti, autore dell’opera “Emozioni d’amore” (1994) scelta per la copertina, è un nome simbolo dell’arte italiana del Novecento, noto per aver saputo unire una forte carica emozionale con la memoria storica. La scelta di Celiberti per rappresentare visivamente il nuovo album conferisce al progetto un ulteriore livello di profondità, rendendolo un evento culturale che unisce generazioni e linguaggi artistici.
Il nuovo album piano solo, questa volta live, in uscita il 25 gennaio, è registrato in due irripetibili serate nello studio del grande artista friulano e per questo intitolato “Atelier”, a rimarcare il rapporto che da sempre lega Anzovino all’arte in ogni sua espressione. “Quando ho pensato di realizzare un album live piano solo per i 20 anni di carriera discografica trovavo molto coerente farlo non in teatro, ma in un luogo anticonvenzionale, nello studio di un grande artista come Giorgio Celiberti, che da tempo aveva espresso il desiderio che suonassi la mia musica nel suo atelier. Ho scritto tante colonne sonore per i film d’arte, ho sempre amato la pittura di Celiberti”, conclude Anzovino.
Un album che promette di essere un’esperienza unica. Un ponte tra due mondi creativi che, pur utilizzando linguaggi diversi, condividono l’obiettivo di toccare l’animo umano. Un simbolo potente di come la musica e l’arte visiva possano incontrarsi e arricchirsi a vicenda, raccontando storie che parlano direttamente al cuore.